Alte quote

Canton Ticino

Testi e foto di Stefano Bossi


 

Canton Ticino, Alpi centrali. Anche con l'arrivo della stagione estiva, in altura  rimangono lingue di neve sui versanti meno esposti

 

Di questo habitat delle Alpi centrali sono rappresentate tre specie tipiche delle alte quote.
La prima è Pontia callidice, una pieride caratterizzata dal volo veloce e nervoso a diffusione neartica, tipica delle praterie oltre i 2000 metri d'altezza. E' presente dai Pirenei alle Alpi, attraverso Turchia, Libano ed Iran, fino al complesso montuoso dell'Himalaya, al Tibet ed alla Mongolia.
Lo sfarfallamento è abbastanza precoce ed ha luogo da giugno a luglio, solitamente in un'unica generazione.


Erebia pandrose è diffusa sui rilievi più elevati d'Europa, nella fascia glaciale ed alpina. E' presente anche negli Appennini con la sottospecie "sevoensis". E' una farfalla tipica anche della tundra nella penisola scandinava dove, nell'estremo Nord, scende fino al livello del mare. La larva si nutre di Festuca sp. ed altre graminacee. L'adulto sfarfalla da giugno a luglio.


La terza specie rappresentata è Euphydryas glaciegenita, talvolta ritenuta sottospecie di Euphydryas aurinia  tipica delle alte quote, di dimensioni ridotte e di colori più scuri. Secondo alcuni autori può essere considerata una  specie autonoma. Solitamente è diffusa in piccole colonie a partire dai 2000 metri: l'adulto vola nei mesi di giugno e luglio. Le piante parassitate sono Primula sp. e Gentiana sp. ed il ciclo larvale, alle altitudini più elevate, è biennale, come in altre specie tipiche delle alte quote, a causa della brevità della stagione estiva.


 

Vista laterale di un maschio di Pontia callidice

 

 

Pontia callidice ad ali aperte

 

Erebia pandrose nel folto dell'erba

 

Esemplare femmina della bella Euphydryas glaciegenita