Testi e foto di Antonio Karabatsos
Quando
si scopre l’esistenza di una colonia di questa bella specie (in Europa
presente solamente in alcune zone delle Alpi, non a caso è chiamata
dagli anglofoni Asian fritillary) è lecito sperare di poter trovare
anche alcuni esemplari di Clossiana thore. Entrambe le specie
frequentano infatti ambienti similari, ovvero le radure di aree boschive
dolomitiche a partire dai 1200 metri circa. A chi scrive capitò, al
primo avvistamento di due esemplari di E. intermedia che pattugliavano
una stradella di sassi vicino ad un bosco e ad un torrente dove planano
anche le Neptis rivularis, di scorgere immediatamente dopo, a poca
distanza, una Clossiana thore che si era calata dagli abeti a suggere il
nettare di alcuni fiori. Assolutamente convinto di avere rinvenuto un
sito tipico per entrambe le specie, e di dovere solamente stabilire il
periodo preciso di sfarfallamento, per svariati anni il sito venne
rivisitato senza trovare alcuna traccia di entrambe le specie. Evidentemente
in quella estate, particolarmente calda e favorevole ai lepidotteri
ropaloceri, più di qualche esemplare si era spinto oltre i limiti
territoriali della propria colonia (probabilmente sita in alcune radure
del bosco pochi chilometri più a monte), che in difetto di osservazioni
dall’alto e di corsi d’acqua da seguire fino alla sorgente (il
torrente scende da un lungo e vertiginoso ghiaione) a tutt’oggi non
sembra possibile rinvenire.
Le
foto scattate, fatta eccezione per l'ultima, provengono invece da una numerosa colonia che abita una
zona umida di un bosco di conifere a 1800 metri di altitudine. In questo
sito la Clossiana thore non è stata avvistata. Il ciclo di sviluppo è
biennale, nondimeno l’alternanza tra le generazioni permette
ogni anno di ammirare un congruo numero di esemplari in volo. Anche
questa farfalla ama suggere l’acqua dal greto dei rigagnoli; il suo
volo è di relativa potenza, se confrontato ad altre Euphydryas;
tuttavia la specie non è particolarmente diffidente e si lascia
avvicinare con facilità. La
larva si nutre di piante del genere Lonicera.
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Prato umido a 1800 metri di quota
Si notino i riflessi del sole sulle ali, che rendono il colore marrone leggermente opaco. Questi riflessi sono caratteristici sulle Euphydryas
Il sole crea splendidi effetti di luce
Un esemplare si disseta sul greto di un vicino torrente
Altre farfalle attirate dall'acqua
Esemplare che scalda le ali al sole
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