Vanessa cardui, L.

Ordine: Lepidotteri
Famiglia: Ninfalidi
Nome comune: Vanessa del cardo

di Stefano Bossi


 


La Vanessa del cardo è farfalla di dimensioni rispettabili, raggiungendo una apertura alare di circa 60mm, ed è una delle più note e studiate in assoluto, non solo nella nostra fauna.
La sua fama è dovuta al fatto di essere una notevole migratrice che, grazie alla potenza del suo volo, può compiere degli spostamenti enormi; infatti, con l’esclusione del Sudamerica, si può rinvenire in tutto il mondo.Le sue abitudini la portano a frequentare soprattutto terreni incolti e prati fioriti, in località molto calde ed assolate, ma anche radure e margini dei boschi,come pure giardini e parchi urbani, sia in pianura che in montagna, fino al limite estremo della vegetazione.
La sua abbondanza è estremamente variabile di anno in anno, così che può essere da sporadica a molto comune, come avviene in alcune annate, in relazione ai flussi migratori.
Non è raro imbattersi in veri e propri sciami di queste belle farfalle, intente a migrare. Veramente affascinante fu vederle valicare, con volo rapido e potente, a piccoli gruppi, ad oltre 2000 m. di quota, il passo del San Gottardo, in Svizzera, a fine primavera, quando la neve non era ancora completamente sciolta.
Altrettanto spettacolare fu imbattersi, lungo un tratto autostradale che, in Turchia, dal Mare Mediterraneo porta verso i Monti Tauri, in migliaia di queste farfalle che attraversavano la carreggiata a gruppi numerosi e senza soluzione di continuità per decine di chilometri.
A seconda dei climi presenta una o più generazioni annue, dalla primavera alla tarda estate, e si riproduce anche alle nostre latitudini, tramite gli individui che giungono annualmente dalle zone più calde. I bruchi si nutrono di diverse essenze, con una spiccata predilezione per le Carduacee, nonché per le ortiche.