Coenagrion puella L.


Ordine: Odonati
Famiglia: Cenagrionidi
Nome comune: Damigella, Ago del diavolo

 di Antonio Karabatsos




Le libellule appartenenti al genere Coenagrion sono di piccole dimensioni (apertura alare di circa 45 mm.) e le loro larve (neanidi) vivono nelle acque stagnanti od a corrente lenta, come quelle di tanti fossi o canali. Queste ultime, nascoste sul fondo o tra le piante acquatiche, respirano ossigeno attraverso delle branchie site nella parte terminale dell'addome, e predano invertebrati più piccoli (crostacei, altri insetti) afferrandoli con il labbro inferiore, che possono far scattare in avanti.


Lo stadio larvale dura un anno; solitamente in tarda primavera l’insetto (detto a questo punto ninfa) esce dall'acqua, e compie l'ultima muta, spezzando il suo vecchio involucro usato sott'acqua (esuvia) e distendendo finalmente le ali, che potrà utilizzare nella vita adulta. Anche la libellula adulta è predatrice, e si nutre di altri insetti (es. moscerini, mosche, zanzare) che afferra al volo; alcune specie possono raggiungere la velocità anche di 70-80 km/h.


La gran parte delle libellule è molto colorata, e ha un forte istinto territoriale. Il maschio, infatti, sceglie un punto elevato su cui posarsi e sorveglia il proprio territorio, scacciando altri maschi, inseguendo prede e soprattutto attendendo la comparsa di una femmina, che una volta fecondata, deporrà le uova nell'acqua o sullo stelo sommerso di piante acquatiche.


Le libellule sono insetti che hanno una propria utilità nella predazione, sia da larve che da adulti, di molte specie "moleste". Nel territorio sono purtroppo rimasti pochi gli ambienti che le ospitano in quantità, vista la scomparsa di quasi tutte le zone umide.