Media montagna

Alpi dell'Alta Provenza

Testi e foto di Stefano Bossi


 

Vallata dell'Alta Provenza, m. 1200 s.l.m.. L'attività antropica non ha causato la compromissione  del territorio... per ora.

In In questo habitat di media montagna vivono alcune specie "simbolo" delle farfalle provenzali (annoverabili tra le c.d. panoramic species, ovvero specie rappresentative di una fauna per la loro bellezza e fama).
Il localizzato Papilio alexanor vola, in un'unica generazione, tra maggio e luglio, a seconda delle condizioni climatiche. La farfalla è diffusa localmente nel sud della Francia, nel nord-ovest dell'Italia, in poche zone di Balcani e Grecia, Israele, Libano, Nord Iraq, Iran e, dalla Turchia verso oriente fino al Pakistan.
La larva si nutre di Seseli montanum, Ptychotis saxifraga, Trinia glauca ed altre ombrellifere, tra cui anche Pastinaca sativa.


Zerynthia rumina è un papilionide simile alla congenere "polyxena", da cui differisce principalmente per la presenza di numerose macchie rosse sulle ali anteriori e per il range di diffusione, che per la rumina è limitato alla zona paleartica Sud occidentale (Spagna, Portogallo, Sud della Francia e Nord Africa), mentre per la polixena è spostato più ad oriente (le due Zerynthia convivono solo in alcune località della Provenza).

La specie sfarfalla, generalmente in un'unica generazione, da marzo a maggio, ma in Nord Africa anche da febbraio. Il bruco si nutre di piante velenose del genere Aristolochia, da cui la specie trae sostanze che la rendono indigesta ai predatori; questo spiega la colorazione vistosa delle larve e dell'adulto, che pare abbia funzione di avvertimento. Sverna come crisalide.


Anthocaris belia euphenoides è una piccola pieride diffusa nella penisola iberica, nel sud della Francia, ed in poche località italiane. E' sostituita dalla sottospecie nominale, "A. belia belia", in Nord Africa. Predilige i pendii fioriti in collina o in rilievi di media altitudine; sfarfalla precocemente, al pari della più comune congenere A. cardamines, tra marzo e giugno, a seconda dell'altitudine. Le piante alimentari della larva sono crucifere del genere Biscutella.
 

 

 

 

Il sempre più raro Papilio alexanor

 

Larva matura di Papilio alexanor

 

Zerynthia rumina

 

Anthocaris belia euphenoides, esemplare femmina