Attività divulgative... e non

di Antonio Karabatsos


 

Ogni attività della nostra vita acquista un nuovo senso se assume "rilevanza esterna". Chi legge un buon libro spesso scopre il piacere di condividerne i contenuti od il messaggio con un amico. L'arricchimento, in qualsiasi campo, viene meglio vissuto ed approfondito se condiviso.
Non si comprende come questo principio non debba applicarsi anche alla raccolta di insetti.
Un rapporto di esclusività con le proprie raccolte e i numerosi (si spera) dati scientifici raccolti in decenni di attività rischia di produrre frutti sterili.

Qualunque naturalista conosce la fatica e la dedizione necessarie per la raccolta, la preparazione o l'allevamento degli insetti... forse le energie sarebbero meglio spese se ci fosse uno scopo ulteriore oltre all'incremento delle proprie conoscenze scientifiche. (Immagine tratta da Smart P., Enciclopedia illustrata delle farfalle, De Agostini 1984)


Affidare tutto ad un museo in articulo mortis significa, specie per raccolte di non grande rilevanza, destinarle all'oblio e addirittura ai parassiti (come ho avuto modo di verificare...).
Quali potrebbero essere, allora, queste vagheggiate "attività a rilevanza esterna" ?


1- Innanzitutto l'attività di ricerca scientifica e di pubblicazione dei dati (basta presentarsi con delle buone idee ad un museo di scienze naturali o ad un istituto universitario di entomologia, e seguirne direttive e consigli)
2- L'attività divulgativa (proiezioni di filmati, di DIA, mostre fotografiche, esposizione di raccolte con robusto apparato didattico) che miri ad un obiettivo preciso, ovvero la migliore conoscenza della fauna, la sensibilizzazione al declino delle specie, e così via.

 

Mostra di insetti allestita dall'autore in un istituto agrario. Molti istituti agrari non hanno vere e proprie collezioni, quindi le esposizioni sono accolte con favore da docenti ed alunni. Importante è imporre un taglio scientifico ed ambientale ai materiali illustrativi, concordandolo con i docenti. 


3- L'attività di sorveglianza del territorio, segnalando per iscritto alle autorità competenti (Regione, Forestale...) eventuali habitat minacciati, pretendendo risultati e promuovendo iniziative "forti" in tal senso. La legislazione vigente è ampiamente rappresentata in questo sito ed in quello della Società Entomologica italiana.
4- Altro... 


A ciascuno il suo modo di far fruttare le fatiche del naturalista...